Incentivi per le imprese

Louis Pasteur diceva che “la fortuna favorisce le menti preparate”.Solo gli imprenditori che hanno avviato un percorso virtuoso si troveranno nelle condizioni di approfittarne.

Bonus pubblicità

Il bonus pubblicità consiste in un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute in pubblicità. Sono ammissibili le spese relative a pubblicità sui giornali quotidiani e periodici, sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, anche digitali.

Le start up innovative

Investire in una start up innovativa permette di beneficiare della detrazione IRPEF del 50% dell’investimento. Inoltre, in caso di cessione della partecipazione, l’eventuale plusvalenza può essere esentata da tassazione, con un risparmio di imposta del 26%!

A.C.E. in azienda

L’ACE è un’agevolazione introdotta per rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese ed è finalizzata a premiare le imprese che mantengono gli utili in azienda. L’agevolazione consiste nella detassazione di una parte del reddito imponibile proporzionale agli incrementi di patrimonio netto realizzati a partire dal 2011.

Transizione 4.0 è il piano che ha potenziato il bonus investimenti.
Il bonus investimenti, che ha sostituito dal 2020 il super e iper ammortamento, consiste in un credito d’imposta, pari ad una percentuale dell’investimento effettuato, da utilizzare in compensazione nel modello F24.
Il Piano Transizione 4.0 permette ora di:
• godere di un beneficio maggiore
• diminuire i tempi per poterne usufruire.

Il Decreto Rilancio ha previsto una serie di disposizioni in materia di bonus e crediti d’imposta per le aziende. In questo contributo ne analizziamo il credito d’imposta per canoni di locazione ad uso non abitativo e affitto d’azienda,
il credito d’imposta per sanificazione degli ambienti di lavoro ed il credito d’imposta per adeguamento degli ambienti di lavoro.

Il “Bonus botteghe e negozi” è un credito d’imposta previsto per le attività che hanno subito la chiusura forzata in seguito all’emergenza sanitaria. Il bonus è pari al 60% del canone di affitto del mese di marzo 2020.