Cos’è il Saldo e stralcio:

E’ davvero una pace fiscale saldo e stralcio? Vediamo insieme cosa prevedono le ultime scadenze per il Decreto Sostegni Bis nell’ambito del saldo e stralcio, all’art. 1-sexies, perché qualcosa è cambiato, ma vorremmo che andaste in vacanza con meno pensieri possibili.

Se non volete nemmeno pensarci, andate direttamente alla fine dell’articolo, scriveteci e provvederemo noi a tutto, altrimenti continuate a leggere e vi daremo tutte le informazioni, ci sono nuove scadenze entro i quali effettuare il pagamento delle rate 2020 per mantenere i benefici della definizione agevolata “saldo e stralcio” e per il versamento delle rate 2021, c’è tempo fino al 30 novembre.

Vediamo nel dettaglio le misure introdotte.

Non si perdono i benefici del “saldo e stralcio” se:

–       siete in regola con le rate 2019, ma non avete ancora versato quelle in scadenza nel 2020, ne manca una parte o siete in ritardo, ma se volete mantenere l’agevolazione, dovrete corrisponderle totalmente entro queste date:

o   31 luglio 2021, per la rata in scadenza il 31 marzo 2020;

o   30 settembre 2021, per la rata in scadenza il 31 luglio 2020.

–       siete in regola con i versamenti delle rate 2019 e 2020 l’ultima data utile per saldare e non perdere le agevolazioni del “saldo e stralcio “ è il 30 novembre.

Per il pagamento, sono ammessi 5 giorni lavorativi di tolleranza: per onorare la scadenza del 31 luglio 2021, il pagamento potrà essere effettuato entro il 9 agosto 2021 e per onoarare la scadenza dl 30 novembre il pagamento dovrà essere affettuato entro il 6 dicembre 2021.

Cosa prevedono le novità del “Saldo e stralcio” 

  • Se si paga oltre il termine ultimo o solo in parte, i versamenti saranno considerati acconti del totale dovuto. 
  • Se nel 2019 per mancato, insufficiente o tardivo pagamento, erano caduti i benefici, questi potranno  richiedere la rateizzazione delle somme grazie alle novità introdotte dal “Decreto Rilancio” (DL 34/2020), ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973.
  • La rateizzazione è prevista anche per i debiti delle precedenti rottamazioni (prima Rottamazione e Rottamazione-bis) e scaduti per mancato pagamento

Qual è l’importo e il periodo oggetto dello stralcio totale?

Oltre al “saldo e stralcio” è previsto lo “stralcio totale” dei debiti di importo residuo fino a 5000€ affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.

Sono, infatti, annullati i debiti singoli, presi in carico dall’Agenzia Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, che, quando il decreto è entrato in vigore, avevano importo residuo fino a 5 mila euro (comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni).

Sono compresi anche quelli presenti nei piani di pagamento del “saldo e stralcio” di cui all’art. 3 DL n. 119/2018, all’art. 16-bis del DL n. 34/2019 e all’art. 1, commi da 184 a 198, della legge n. 145/2018.

Chi sono i beneficiari dello stralcio fino a 5 mila euro?

Possono usufruirne sia privati che aziende ma ci sono dei limiti di fatturato che ne precludono la possibilità.

  • le persone fisiche con reddito fino a 30.000 € nell’anno d’imposta 2019;
  • soggetti diversi dalle persone fisiche con reddito fino a 30.000 € nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019.

Chi non può richiedere l’annullamento dei debiti?

Alcune tipologie di carichi, multe o debiti, affidati all’agente di riscossione:

  • relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;
  • debiti derivanti dal recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea ovvero da condanne pronunciate dalla Corte dei Conti;
  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Vuoi sapere se hai pagamenti che potrebbero essere soggetti a saldo e stralcio, chiedi al commercialista o  Consulta la pagina informativa.

 

Dott. Manuel Miraglia