
La relazione di missione è uno dei documenti che costituisce il bilancio degli Enti del Tezo Settore (ETS). Lo schema della relazione di missione è stato approvato con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 marzo 2020, “Adozione della modulistica di bilancio degli Enti del Terzo Settore”. Tale decreto ha finalmente completato il quadro degli schemi rendicontativi dei bilanci degli Enti del Terzo Settore.
La relazione di missione ha la funzione di integrare in maniera descrittiva i dati quantitativi e le informazioni presentate negli schemi di Stato patrimoniale e Rendiconto gestionale.
E’ prevista per gli ETS tenuti a redigere il bilancio in forma non semplificata (enti con proventi non inferiori a 220.000 euro).
Cosa deve contenere la relazione di missione
La relazione di missione deve fornire indicazioni appropriate sulla situazione dell’ente e l’andamento complessivo della gestione e se significativi sui rapporti sinergici con altri enti e/o con la rete associativa di appartenenza.
Deve evidenziare eventuali complessità e peculiarità dell’ente, anche attraverso l’utilizzo di indicatori di natura finanziaria e non finanziaria, ponendo in risalto le eventuali incertezze ed i principali rischi.
Deve evidenziare la prevedibile evoluzione della gestione nonché un’analisi prospettica in grado di sostenere i presupposti per il mantenimento degli equilibri economici e finanziari.
Gli elementi della relazione di missione
Descrizione complessiva dell’ente
- missione perseguita
- tipologie di attività di interesse generale rientranti nel novero dell’art. 5 richiamate nello statuto
- indicazione della sezione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) in cui l’ente è iscritto,
- regime fiscale applicato
- sedi
- attività in concreto svolte
Notizie sugli associati o fondatori
- dati sugli associati o sui fondatori e sulle attività svolte nei loro confronti
- informazioni sulla partecipazione degli associati alla vita dell’ente.
Specifiche relative allo Stato patrimoniale
Per permettere un’adeguata comprensione delle voci e degli aggregati inseriti in bilancio, occorre
- esplicitare criteri applicati nella valutazione, nelle rettifiche di valore e nella conversione di operazioni in valuta estera;
- motivare eventuali accorpamenti ed eliminazioni delle voci di bilancio rispetto allo schema di riferimento.
Specifiche relative alle componenti economiche contenute nel Rendiconto gestionale
Analizzare le principali voci, distinte in base alla categoria di appartenzneza, con indicazione dei singoli elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionali. La finalità è quella di distinguere i risultati di gestione degli eventi usuali dai risultati di gestione degli eventi non ricorrenti e consentire una più trasparente ed efficace valutazione delle reali performances dell’ente.
Informativa sui costi del personale
Evidenziare il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria, ed il numero dei volontari iscritti nel registro dei volontari che svolgono la loro attività in modo non occasionale.
Infatti, come previsto dall’art. 17, comma 3 del DLgs. 117/2017, l’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo. I volontari possono percepire solo il rimborso di spese effettivamente sostenute e documentate. Tale rimborso deve rientrare nei limiti e nelle condizioni preventivamente stabilite dall’ente, con la categorica esclusione di rimborsi spese di tipo forfetario.
In aggiunta, è obbligatorio dettagliare gli importi inerenti la differenza retributiva tra lavoratori dipendenti, per verificare il rispetto del rapporto uno a otto.
Informativa sui costi dell’organo esecutivo, di vigilanza e controllo
Nella Relazione di missione devono essere indicati i compensi spettanti all’organo esecutivo, di controllo e al revisore legale.
Questa previsione è necessaria per il monitoraggio delle limitazioni poste dall’art. 8 comma 3 lett. a) del DLgs. 117/2017. Sono, infatti, considerate distribuzioni indirette di utili le corresponsioni ad amministratori, sindaci e a chi rivesta cariche sociali di compensi non proporzionati all’attività svolta, alle responsabilità assunte e alle specifiche competenze o comunque superiori a quelli previsti in enti che operano nei medesimi o analoghi settori e condizioni.
Operazioni realizzate con parti correlate
Occorre specificare l’importo e la natura del rapporto di operazioni non concluse a normali condizioni di mercato. Inoltre, bisogna inserire ogni altra informazione ritenuta necessaria per la comprensione del bilancio relativa a tali operazioni.