Buongiorno Imprenditori!
Vi starete chiedendo perché così prossimi alle vacanze, abbiamo deciso di fare un articolo
sulla pianificazione aziendale. È stato un anno difficile e il pensiero di passare le vacanze a
fare tabelle e previsioni proprio è l’ultimo dei vostri pensieri, bè,
peccato perché avevamo qualcosa che siamo sicuri vi piacerà, se avete intenzione di
smetterla di viaggiare a vista e di cominciare a fare progetti concreti, riducendo il rischio per
le vostre aziende.

In realtà la pausa estiva può essere un momento utile per tirare le fila e dedicarsi alla
pianificazione strategica economia aziendale, che consiste in attività molto importanti e poco
urgenti: sono le attività da pianificare.

Statisticamente solo 4 aziende su 100 arrivano dal nonno al nipote. Perché succede questo?
Non tanto perché hanno bilanci sani e consulenti top, ma perché hanno la capacità di
evolversi!
Nokia, leader nel mercato dei telefonini, bilanci molto solidi, è stata spazzata via perché non
ha saputo tenere il passo degli smartphone!
Aziende come Microsoft o Apple che hanno bilanci fantastici ma decidono di non mettere a
budget investimenti in ricerca e sviluppo potrebbero avere futuro?
È la dimostrazione che non bastano bilanci eccellenti per avere successo!

La pianificazione strategica aziendale cosa deve
prevedere?

Per avere successo l’imprenditore deve garantire efficienza in tre aree strategiche:

⁃ innovazione

⁃ formazione

⁃ clima aziendale

Una efficace pianificazione aziendale e un efficace controllo di gestione   permettono di avere una visione temporale e strategica a step, monitorare i vari settori e gli step per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Tutto questo viene gestito dal nostro Studio mettendo a disposizione dell’impreditore un Cruscotto di Controllo. Un sistema basato sul modello della Balance Scorecard che si può riassumere come un equilibrio tra :
 Misurazione delle performance di natura economica (lagging indicators)
 Misurazione delle performance di natura non economica (leading indicators
 Misurazione dei risultati
 Misurazioni delle performance future

Cos’è la pianificazione e programmazione aziendale?

La pianificazione e programmazione è pianificazione finanziaria aziendale ma con qualcosa
in più. Attraverso pochi e semplici indicatori, questi strumenti aiutano gli imprenditori a
misurare e quindi migliorare le performance nelle aree :

 economico finanziaria
 clienti
 processi
 formazione ed innovazione

Perché attivare una strategia e pianificazione
aziendale  ?

Attraverso il nostro Cruscotto l’imprenditore ha costantemente l’azienda sotto controllo, riesce a monitorare le varie aree strategiche e sfruttare tutte le possibilità previste in materia di finanziamenti dal nuovo regolamento EBA dell’Autorità Bancaria Europea.
Dal 1 luglio 2021 è entrata in vigore la nuova direttiva dell’Autorità Bancaria Europea. Le banche adotteranno procedure più stringenti per valutare il merito creditizio ed il rischio delle aziende per la concessione di linee di credito.

Cosa centra la pianificazione aziendale e controllo di gestione della tua azienda con l’Autorità bancaria Europea?

Direi molto, visto che ad esempio gli istituti finanziari analizzeranno la capacità dell’azienda di rimborsare il finanziamento, attraverso flussi di cassa generati dalla gestione caratteristica.
Diventerà, quindi, fondamentale essere preparati ad un nuovo rapporto con la banca, elaborare strumenti di analisi finanziaria prospettica come ad esempio il budget di tesoreria, oltre ad altri strumenti utili di pianificazione aziendale e budget come il business plan.
Perché tra i nuovi principi che verranno seguiti dalle banche l’attenzione non è solo alla struttura economico finanziaria e patrimoniale delle imprese ma anche sui fattori:
⁃ ambientali (emissioni di anidride carbonica, efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali,
attenzione al cambiamento climatico)
⁃ sociali (rispetto dei diritti umani, le condizioni di lavoro, uguaglianza ed inclusione dei
lavoratori)
⁃ gestionali (qualità e competenze dell’organo amministrativo).

L’impreditore oggi ha bisogno e deve poter operare con consapevolezza e con una visione sul futuro, ma per poterlo fare non è più sufficiente essere bravo nell’attività specifica, deve anche essere disposto ad investire in tecnologia ed in consulenze professionali.

Quali sono i vantaggi pratici di avere una pianificazione aziendale e controllo di gestione?
Le imprese che agiscono per tempo e che quindi operano con maggiore consapevolezza anche attraverso strumenti di pianificazione ad esempio avranno maggiore facilità di accesso a finanziamenti e notevole giovamento nella gestione del business.

Le nuove direttive bancarie sono in linea con quanto previsto dal nostro Codice Civile. L’imprenditore o l’amministratore devono garantire alla propria azienda adeguati assetti amministrativi, organizzativi e contabili, diventandone responsabili dal punto di vista patrimoniale.Con le nuove normative, infatti, l’imprenditore ha il dovere di dotarsi di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato.

Cosa succede se ciò non accade?

L’imprenditore o l’amministratore diventano responsabili dal punto di vista patrimoniale e penale, e maggiormente esposti a reati di
bancarotta. L’art. 2086 del codice civile impone l’obbligo degli adeguati assetti solo per società, sia di persone che di capitali. Ma se andiamo alla sostanza, questo è un principio che vale per tutte le aziende, anche quelle individuali, se davvero vogliono essere vincenti.

La legge, obbliga pertanto l’azienda a strutturarsi. Come un automobilista, anche l’imprenditore, deve possedere una patente di guida per dimostrare di saper gestire l’azienda e poter guidare anche in situazioni avverse, superando le crisi e garantendo la continuità dell’azienda.

Per poter fare questo è necessario partire dal modello di business:

⁃ a quale cliente ci rivolgiamo? Qual è l’identikit del nostro migliore cliente?
⁃ qual è la nostra proposta di valore? Quale problema risolviamo oppure quale bisogno
soddisfiamo?
⁃ Attraverso quali canali raggiungiamo i nostri clienti e quali relazioni scegliamo di avere
con loro?
⁃ Quali sono i flussi di ricavi?
⁃ Quali sono i nostri partner, le risorse e le attività chiave?
⁃ Qual è la struttura dei costi?

Ricapitolando: per garantire il futuro dell’azienda, l’imprenditore dovrà abbandonare la gestione “day by day” o, per dirla all’italiana, “alla giornata” e avviare una gestione di pianificazione attraverso strumenti adeguati di monitoraggio e analisi per fare una pianificazione aziendale, come il Cruscotto di Controllo che Lo Studio, mette a disposizione e permette all’imprenditore di essere in regola con la normativa ed avviare un processo di innovazione e miglioramento.

Per saperne di più vi invito a compilare il form sul nostro sito internet studiomancini.biz o contattarci tramite la pagina Facebook Studio Mancini. Per rimanere aggiornati, iscrivetevi anche al nostro canale Telegram IL COMMERCIALISTA.

“Non è il più forte o il più intelligente a sopravvivere, ma quello che si adatta meglio al cambiamento.”

Con questa frase di Charles Darwin voglio salutarvi prima della pausa estiva.

 

Dott. Marco Mancini