controllo di gestione aziendale

In un nostro articolo blog abbiamo affrontato gli aspetti organizzativi di un’impresa. Un altro step indispensabile per il buon funzionamento di un’impresa è il controllo di gestione aziendale. Può capitare di non sentire la propria azienda sotto controllo o di non conoscerne pienamente l’andamento. Non è così inusuale arrivare a fine anno con un utile elevato e non avere la liquidità sufficiente per affrontare gli impegni fiscali.

Per rendere un’azienda efficiente, la parola d’ordine è pianificazione.

Un imprenditore “illuminato” è colui che dota la propria azienda di strumenti di misurazione e di controllo dello stato di salute. Attraverso la gestione di controllo aziendale è possibile individuare le azioni utili al raggiungimento dei target strategici sia a medio che a lungo termine. Nel caso in cui ci sia uno scostamento tra i target pianificati e gli obiettivi relamente raggiunti, è possibile apportare interventi correttivi atti a ridurre il “gap” rilevato.

Una pubblicità di anni addietro di un brand di pneumatici aveva questo claim:”La potenza è nulla senza controllo”…una frase sicuramente ad effetto che nella sua sinteticità racchiude l’importanza della verifica.

Come fare il controllo di gestione aziendale

Quattro sono le fasi attraverso le quali è possibile attuare un efficiente controllo di gestione aziendale:

  • pianificazione: continua a leggere
  • esecuzione: l’insieme di azioni e attività in grado di mettere in campo le risorse aziendali, al fine del raggiungimento degli obiettivi.
  • reporting: il vero e proprio controllo, in quanto implica la verifica dei piani aziendali ed un’analisi degli obiettivi raggiunti.
  • valutazione: fase che permette di porre il focus su nuovi progetti e strategie più funzionali a ottenere risultati migliori.

Pianificazione aziendale e controllo di gestione

La programmazione aziendale e controllo di gestione è di particolare rilevanza. Si può definire come lo “start” di tutto il processo perchè implica la definizione degli obiettivi aziendali e le azioni volte al loro raggiungimento. La pianificazione deve analizzare attentamente le potenzialità dell’azienda e scegliere le strategie affinchè tali potenzialità siano adatte al raggiungimento degli obiettivi.

La programmazione prevede le seguenti fasi:

  • definizione degli obiettivi, ma anche individuazione dei punti di forza e delle criticità aziendali definizione e condivisione della mission aziendale
  • risorse in campo
  • elenco degli obiettivi
  • definizione delle strategie per il loro raggiungimento

Per creare una previsione sostenibile ed una adeguata misurazione dei risultati è necessario individuare le variabili fondamentali. Gli strumenti più utilizzati in questa fase sono il Business Plan ed il Budget.

Controllo di gestione economia aziendale

Ci preme fare una precisazione affinchè il controllo di gestione economia aziendale non sia percepito come un meccanismo punitivo di eventuali comportamenti non adeguati. E’ piuttosto da intendersi come un insieme di strategie incentivanti in grado di orientare i comportamenti al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e come uno strumento che permette di avere un feedback su quanto realizzato.

Chi svolge tale funzione normalmente è ai vertici dell’organigramma aziendale e ciclicamente (almeno una volta all’anno) si occupa di effettuare questo “check”. Per tale motivo viene definito “controller”. Molte aziende si avvalgono di programmi gestionali, atti a suppotare e rendererpiù efficiente il lavoro del controller. Altre figure si interfacciano con il “controller”:

  • l’imprenditore, in quanto colui che gestisce l’azienda, prendendo decisioni e scegliendo le strategie più utili.
  • i manager o responsabili delle diverse aree funzionali, che deifniti gli obiettivi con l’imprenditore, li assegnano adi diversi reparti operativi.

I dati raccolti in fase di “check” vengono comparati con il bilancio previsionale (Budget) per avere dati reali sul rendimento aziendale. L’analisi di scostamento che viene effettuata ha come finalità quella di confrontare le risorse reali con quelle ipotizzate, per la ridefinizione di eventuali nuovi target.

E’ importante ricordare che il sistema di controllo di gestione aziendale non è un obbligo di legge, ma uno strumento funzionale all’interno della stessa azienda, perchè:

  • ottimizza le risorse in campo
  • permette un raffronto tra i risultati reali e quelli ipotizzati dal Budget iniziale permette di individuare i reparti più “virtuosi” a cui eventualmente dedicare premi di produzione.

Statistica aziendale per il controllo di gestione

All’interno di una qualsiasi azienda fare previsione significa utilizzare la statistica per analizzare e rielaborare i dati raccolti. La statistica aziendale per un controllo di gestione deve inserirsi in un progetto più ampio di “business intelligence” che permette, ad analisi avvenuta, di individuare le strategie più funzionali al raggiungimento degli obiettivi programmati.

La condivisione dei dati non può prescindere da una comunicazione chiara e precisa dei medesimi, attraverso grafici e tabelle, anche grazie all’utilizzo di software, come Power BI in grado di realizzare analisi statistiche rapide. Un cruscotto per l’imprenditore.

Marco Mancini dottore commercialista e business coach.