Come chiudere un’attività individuale

Le imprese nel corso del tempo possono decidere di cessare la loro attività. Nel caso in cui si decida di attuare volontariamente la cessazione, è necessario rispettare e seguire determinate ottemperanze legislative obbligatorie, alle quali bisogna prestare una certa attenzione e che riguardano diversi aspetti dell’operare d’impresa, di natura previdenziale, fiscale e civilistica.
Per prima cosa la notizia di cessazione dovrà essere comunicata sia alla Camera di Commercio che a tutti gli enti ai quali ci si è rivolti per l’avviamento dell’attività.
Nello specifico, una ditta individuale che sceglie di chiudere la propria attività deve:
• estinguere tutte le posizioni debitorie e creditorie aperte, cedendo le attività e chiudendo quindi tutti i conti dell’impresa.
• chiudere la partita IVA e attuare tutti gli obblighi di pagamento associati alle imposte.
• effettuare la cancellazione dal Registro delle Imprese.
• estinguere tutte le posizioni assicurative e previdenziali aperte presso INPS e INAIL.
Tutta la procedura di chiusura viene gestita attraverso la Comunicazione Unica, un modello unico che permette di chiudere tutte le posizioni in una sola volta.
Attraverso ComUnica si chiede quindi a tutti gli enti quali INPS, INAIL, Camera di Commercio e Agenzia delle Entrate, la cessazione dell’attività.
Gli enti non vanno quindi contattati singolarmente ma sarà sufficiente inviare un’unica comunicazione per tutti.
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Liquidazione di una ditta individuale

Cosa significa liquidare un’impresa? Si dichiara la liquidazione nel caso in cui un’impresa individuale deve essere sciolta.
Con questa procedura, disciplinata dal Codice Civile, l’obiettivo principale è quello di rendere liquidi i beni residui dell’impresa o società per convertirli quindi in contanti o altri fondi.
La liquidazione è obbligatoria per le società di capitali mentre è invece facoltativa per le società di persone.
Dal punto di vista civilistico la cessazione volontaria dell’impresa e sua cancellazione si potrebbe concludere con la procedura ComUnica che abbiamo esaminato poc’anzi.
Dal punto di vista fiscale invece vi sono delle osservanze da rispettare nel caso in cui si decida di procedere con la liquidazione dell’impresa individuale.

La cessazione di una ditta individuale può quindi avvenire:
• con liquidazione
• senza liquidazione
Dal punto di vista della tassazione e delle osservanze connesse vi sono perciò delle implicazioni differenti.
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Messa in liquidazione di una ditta individuale

La procedura di liquidazione di un’impresa individuale prevede la disgiunzione del periodo d’imposta in due sottoperiodi: precedente e post liquidazione come avviene per le società.

Il soggetto che intende porre la sua ditta individuale in liquidazione può farlo in qualsiasi momento con un unico obbligo: la compilazione dell’apposito modulo AA9/7 il quale andrà poi presentato all’Agenzia delle Entrate.

Precisiamo che la redazione di questo modulo è molto importante per la possibilità di avvalersi di un regime fiscale agevolato di tassazione separata del reddito d’impresa, così come previsto dalla normativa vigente in materia di liquidazione.

Dott.ssa Elena Mancini