
Cosa si intende con il termine fattura
La fattura è un documento emesso da chi vende servizi o merce. A seguito di accordi commerciali con il cliente dà il diritto al venditore di riscuotere il prezzo indicato.
Esistono varie tipologie di fattura, ognuna con diverse peculiarità che si adattano alle diverse tipologie richieste dall’operazione.
Qualsiasi fattura deve rispondere a determinate caratteristiche obbligatorie richieste dalla normativa.
Comunemente vengono utilizzate tre diverse tipologie di fattura: la fattura immediata, la fattura anticipata e la fattura differita.
Definizione di fattura differita
La fattura differita è un documento fiscale utilizzato per sintetizzare le operazioni effettuate nel mese specifico con lo stesso acquirente o committente.
Questa tipologia di fattura viene considerata anche fattura posticipata poiché viene emessa in un tempo diverso da quando è effettivamente avvenuta la transazione: essa contiene tutti i documenti ricevuti in uno specifico intervallo di tempo.
Inizialmente la fattura differita era prevista solamente per la cessione di beni, successivamente con la Legge di Stabilità del 2013, L 228/2012 venne consentito di poterla emettere anche per la prestazione di servizi.
La fatturazione differita rappresenta una facilitazione per le imprese perché permette di fatturare in un solo documento fiscale, emesso successivamente rispetto al momento in cui la prestazione e/o la cessione di beni sono rilevanti ai fini iva, le operazioni e le cessioni eseguite nello stesso mese nei confronti di un determinato cliente.
Si chiama differita proprio perché viene emessa successivamente rispetto al momento in cui la cessione e/o la prestazione assumono rilevanza ai fini iva (che sono la data della consegna per le cessioni dei beni e la data del pagamento per la prestazione di servizi).
Questa tipologia di fattura può essere emessa e registrata al massimo entro il 15 del mese successivo a quello in cui i beni vengono consegnati/spediti o le prestazioni vengono pagate, tuttavia rientra nella liquidazione periodica del mese di riferimento (cioè del mese in cui sono stati consegnati i beni o pagata la prestazione).
DDT e fattura differita: in cosa consiste
Tutte le operazioni fatturate devono essere documentate nella fattura tramite il DDT (documento di trasporto) per identificare i soggetti tra i quali sono state effettuate le operazioni.
Nello specifico esso deve contenere: la data, le generalità del cessionario e del cedente oltre che dell’eventuale incaricato al trasporto e la descrizione della quantità, qualità e natura dei servizi prestati e beni ceduti.
Viene emesso il DDT nei seguenti casi:
•nella consegna o spedizione con cessione dei beni
•nelle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione come ad esempio le prestazioni di trasporto.
Emissione di una fattura differita: le regole di compilazione
La fattura differita viene emessa come una normale fattura. Se si rientra nell’obbligo della fatturazione elettronica si emette un file XML da inviare al Sistema Interscambio mentre se si è esonerati si emette nel formato utilizzato per le altre fatture quindi PDF o modello cartaceo.
Nello specifico abbiamo due diverse tipologie di fatture differite:
•la fattura differita per beni
•la fattura differita per servizi
Per la cessione di beni nella fattura differita vanno indicati i riferimenti dei documenti di consegna e cioè numeri e date.
Non è necessario indicare la data dell’effettiva spedizione ma è sufficiente inserire le date della compilazione dei documenti.
Per ciò che riguarda invece una o più prestazioni di servizi bisogna indicare tutti i dettagli delle prestazioni eseguite. Nello specifico è necessario riportare i riferimenti della documentazione idonea che attesta l’operazione. Suddetta documentazione può consistere nel contratto, nel documento che attesta l’incasso o anche in una relazione professionale.
Deve risultare con certezza la prestazione eseguita, la data di effettuazione e le parti contraenti tra i quali avviene l’operazione.
È necessario inoltre specificare i riferimenti richiesti per la fatturazione anche se le prestazioni sono già state liquidate.
È molto importante comprendere la fattura differita e le tempistiche per la sua emissione ed invio al fine di identificare correttamente la fattura riepilogativa che non necessariamente è differita.
La fattura riepilogativa, infatti, per le prestazioni di servizi per le quali non è avvenuto il pagamento è fattura immediata da inviare entro i 12 giorni dalla data indicata sulla fattura stessa.